Stile, architettura e classe sono le peculiarità del progetto: per questo, la recente ristrutturazione ha lasciato intatto il fascino dello stile architettonico genovese della struttura esterna, combinandolo con interni eleganti e dal design esclusivo, studiati per offrire al cliente elevati standard estetici, oltre che massimo comfort e relax. In questo senso, particolare attenzione è stata riservata alla scelta dei colori, alla qualità degli accessori e alle profumazioni. L’area esterna è caratterizzata dall’uso di molteplici materiali che, combinati tra loro secondo logiche precise, conferiscono immediatamente alla residenza un carattere raffinato ed elegante. Il percorso curvilineo in pietra locale recuperata, illuminato da una serie di LED posizionati in modo da evidenziare il percorso, interagisce perfettamente con lo spazio antistante l’ingresso, caratterizzato da una pavimentazione in pietra di lavagna a spacco. Una siepe con piante fiorite, valorizzata da una sapiente illuminazione – che corre lateralmente per tutto il perimetro – concorre a dare un senso di intimità all’intera composizione.
L’obiettivo del nostro intervento è stato quello di mantenere l’aspetto dell’edificio il più simile possibile all’originale con l’inserimento di tecnologie e sistemi costruttivi contemporanei. Qui l’intervento contemporaneo è stato di proposito reso visibile attraverso l’utilizzo di forme semplici, linee pure e trasparenze.
Abbiamo, in sostanza, cercato di fare convivere e dialogare queste due visioni opposte nella convinzione che compongano una totalità armonica, enfatizzando il rapporto con l’ambiente circostante. I materiali usati sono tutti naturali: la pietra per i passaggi esterni, il legno negli ambienti interni, gli intonaci a calce, i pannelli isolanti in fibra di legno all’interno delle pareti.
Nostra consuetudine è usare i materiali per quella che è la loro identità. La scelta di usare il gres in alcuni pavimenti, ad esempio, è stata dettata dalla volontà di usare quello specifico materiale e non un simulacro della pietra o del legno. Abbiamo usato pavimentazioni monolitiche in pastina di cemento colorata ed inerte strutturale levigate in opera, legno verniciato per gli infissi, esigendo che il produttore riproducesse, aggiornandola, la tipologia del profilo originale, acciaio verniciato per i grandi infissi, finiture interne in ottone anticato.
Abbiamo cercato, infine, di recuperare dal passato alcune metodiche del lavorare, riproponendo alcuni materiali con ossidazioni, patinature e applicazioni che li rendessero non solo più naturali all’aspetto, ma quasi già consumati dal tempo, come se tutto fosse già lì.
Abbiamo usato la ruggine nella grande struttura frangisole e il legno dei pannelli senza alcun trattamento per far sì che ossidandosi ingrigissero, il ferro nero/bluastro per le inferriate ed altri elementi, l’ottone anticato e brunito per alcune finiture interne, l’intonachino schiacciato e strappato in gran parte delle pareti interne.
Intervenire su un edificio, per noi, significa progettare con semplicità e senso dell’equilibrio, sottrarre aggiungendo solo il necessario, ripulire dagli eccessi sedimentati nel tempo, integrando tutto delicatamente attraverso una progettazione contemporanea, non irriverente né invasiva ma rispettosa dei fondamenti storico tipologici.